IN TANTI AL GRAN GALA DELL’AUCC TENUTOSI AD “ITALIA ENDURANCE STABLES & ACADEMY”, AD AGELLO
PERUGIA – La tradizionale “Cena di San Martino” che l’AUCC (Associazione Umbra per la Lotta Contro il Cancro) organizza da anni ha avuto un successo strepitoso, oltre ogni aspettativa, con circa 300 adesioni. Una serata-evento charity tenutasi ad Agello nella splendida cornice della scuderia “Italia Endurance Stables & Academy” della famiglia Laliscia a favore dell’AUCC, che destinerà tutte le donazioni ricevute al servizio di assistenza oncologica domiciliare.
“Ringrazio – afferma il presidente dell’AUCC avv. Giuseppe Caforio – le Istituzioni presenti, la presidente della Regione Donatella Tesei, la presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia Maurizio Oliviero, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il presidente del Consiglio regionale Marco Squarta, tutte le autorità intervenute, i volontari dell’AUCC, i cittadini umbri, lo sponsor solidale Vim e la famiglia Laliscia, che fin da subito ha messo a disposizione professionalità, esperienza e sensibilità per sostenere la nostra causa. È stato un evento di grande successo, curato nei minimi particolari, in cui il territorio ha come sempre risposto con grande forza e determinazione, comprendendo la necessità di agire uniti, di donare e prendersi cura dell’altro. In altre parole, ha mostrato il suo carattere di comunità solidale”.
Il Magnifico Rettore prof. Maurizio Oliviero ha evidenziato la grande validità e utilità sociale dell’AUCC: “Questa straordinaria avventura – ha detto – è partita da un nostro professore, Vittorio Menesini, che al tempo colse l’importanza delle associazioni di volontariato e da allora si è creato qualcosa di unico. Un ringraziamento va anche al professor Caforio, che guida l’associazione con profonda dedizione. Occorre ribadire con forza il valore della ricerca per combattere il cancro, ed è questa la missione dell’Università e dell’AUCC”.
La presidente della regione Tesei ha sottolineato l’importanza del ruolo dell’AUCC nell’assistenza domiciliare, in sintonia con la sanità regionale vocata a rafforzare la medicina del territorio.
Il sindaco Romizi, evocando il recente “Baiocco d’Oro”, consegnato al presidente Caforio e rivolto a tutti i volontari, ha esaltato il ruolo dell’AUCC nell’attuazione dei valori della solidarietà.
Gianluca Laliscia, fondatore di “Italia Endurance Stables & Academy” ha raccontato di “aver accettato immediatamente questa sfida, perché l’AUCC porta avanti una missione nobile ed era giusto creare attorno a quest’evento una forte sensibilizzazione”. “Il nostro – ha proseguito – è un mondo legato ai cavalli ma anche agli eventi e mi auguro che la “Cena di San Martino” dell’AUCC porti benefici importanti al servizio di assistenza domiciliare e, nel breve periodo, anche alla ricerca e agli altri servizi. Sono pronto a fare un percorso condiviso e futuro con l’AUCC”.
Per Vincenzo Monetti, amministratore unico dello sponsor solidale VIM spa, si è registrata “una partecipazione importante ad una serata coinvolgente sotto molti punti di vista, non solo per la location ma anche per le sensibilità che esprimeva. Tante persone, dalle istituzioni ai cittadini che hanno dato impulso al sentimento di questa Associazione, legato ad uno spirito nobile. Bisogna promuovere tante serate come questa e, come sponsor solidale, ci impegneremo a sostenere l’AUCC”.
Grande soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa anche dal professor Fausto Roila, ordinario di Oncologia medica al Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia: “Servono sempre più finanziamenti – ha affermato – per sostenere la ricerca e l’assistenza oncologica. In particolare, l’assistenza domiciliare è un’eccellenza dell’AUCC, che opera sul territorio con una esperienza pluridecennale. Sempre più importante è la formazione dei professionisti che si occupano di cure palliative, cui sarà dedicato un Master dal gennaio 2023 che porterà a formare un numero consistente di medici e infermieri che garantiranno livelli sempre più appropriati nell’assistenza domiciliare. A breve, intendiamo inoltre realizzare una scuola di specializzazione in Medicina e cure palliative per la quale, come Università, faremo richiesta al Ministero. Il tutto, per migliorare le necessità del paziente oncologico”.
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