CELEBRATA A CITTÀ DI CASTELLO LA GIORNATA DELL’UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE
CITTÀ DI CASTELLO – “Commemorare i caduti di tutte le guerre significa ringraziare coloro che con il proprio sacrificio ci hanno donato la possibilità di vivere in un Paese democratico e di godere delle nostre libertà, conquiste che non dobbiamo mai dare per scontate”. È quanto dichiarano gli assessori Michela Botteghi e Benedetta Calagreti a margine delle due cerimonie nelle quali venerdì 4 novembre hanno rappresentato l’amministrazione comunale nella Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Durante la S. Messa a suffragio dei caduti celebrata alle ore 10 nella Chiesa di San Domenico, promossa dalla Sezione tifernate dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, l’assessore Botteghi ha sottolineato “la gratitudine nei confronti dei caduti e il dovere non dimenticarli”, soffermandosi sul fatto che “ogni volta che commemoriamo queste persone, vengono spolverate ferite che portiamo tutti noi”. “Anche se non abbiano vissuto direttamente quelle atrocità – ha osservato Michela Botteghi – siamo comunque figli e nipoti di quello spaccato di storia, siamo il frutto dell’obbedienza, della fedeltà alla patria, della lotta per la pace, dei diritti acquisiti con il sangue e la sofferenza dai padri e dai mariti al fronte, ma anche dalle mogli e dai figli che hanno dovuto lottare per sopravvivere”.
Nella cerimonia di Lerchi, promossa dalla Sezione “Valerio Gildoni” di Città di Castello dell’Associazione Nazionale Carabinieri insieme alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma del territorio in collaborazione con la Pro Loco Lerchi e la scuola primaria della frazione tifernate, l’assessore Calagreti ha partecipato alla deposizione di una corona di fronte al monumento ai caduti di tutte le guerre. “È importantissimo – ha affermato – dare valore ad una giornata come questa, soprattutto alla presenza dei bambini della scuola primaria, che devono avere ben presente il significato del sacrificio dei nostri caduti. Ringrazio di cuore tutte le forze dell’ordine che ogni giorno garantiscono un presidio fondamentale nel nostro territorio, spesso a scapito della loro incolumità”.
