CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DEL GRANDE UFFICIALE ANTONIO GASPERINI, PRESIDENTE ONORARIO DELL’AVIS TIFERNATE CHE AVEVA GUIDATO PER OLTRE 40 ANNI
CITTÀ DI CASTELLO – “Voglio esprimere il mio personale cordoglio e quello dell’amministrazione comunale per la scomparsa del Grande Ufficiale Antonio Gasperini, tifernate conosciuto ed apprezzato prima di tutto per la sua umanità, generosità e poi per i numerosi ruoli che ha svolto nel corso della sua vita nel settore dell’economia e dell’industria, nel volontariato, alla guida di associazioni di categoria, istituti bancari ed altri ambiti della comunità locale e regionale. Un vero e proprio simbolo della nostra città che amava tanto e di cui era orgoglioso e autorevole rappresentante anche nelle numerose occasioni in cui l’ha rappresentata, spesso a fianco delle istituzioni. Esempio di laboriosità e rettitudine nell’azienda fondata agli inizi degli anni ‘60 nella zona industriale, che assieme ad altri grandi imprenditori tifernati ha contribuito a far nascere e sviluppare all’insegna della prosperità e del lavoro. Gasperini ha rappresentato per intere generazioni anche un simbolo per l’impegno senza sosta nel volontariato, alla testa della sua amata AVIS, sempre vicino a coloro che soffrono ed hanno bisogno di aiuto. Oggi, ne sono sicuro, tutta la comunità tifernate si stringe attorno alla famiglia, alla figlia Alessandra, alla nipote Elisa ed al genero Eros Colcelli, con un caloroso abbraccio, in segno di gratitudine e solidarietà”.
È quanto dichiarato dal sindaco Luca Secondi in riferimento alla scomparsa, all’età di 93 anni, del Grande Ufficiale Antonio Gasperini.
Al messaggio di cordoglio del sindaco si unisce anche il presidente del Consiglio comunale Luciano Bacchetta, che a nome del massimo consesso cittadino ricorda “un tifernate illustre che ha fatto la storia della sua amata città e della comunità locale”.
IL MESSAGGIO DI CORDOGLIO DELL’AVIS DI CITTÀ DI CASTELLO
“L’AVIS di Città di Castello – si legge sulla pagina Facebook del sodalizio – piange una parte importante della sua storia. Ricorderemo sempre con affetto e stima il nostro caro presidente onorario Antonio Gasperini, da lunghi anni esempio e guida per tutti noi”.
Cordoglio dell’avv. Fabio Nisi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello e dell’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio
“Un amico, un punto di riferimento per tutti noi nella vita quotidiana e nei diversi ambiti professionali e associativi dove abbiamo collaborato insieme avendo sempre davanti lo sviluppo sociale, economico, culturale e produttivo e il bene della nostra comunità locale. La scomparsa del Grande Ufficiale Antonio Gasperini ci addolora e ci spinge ad andare avanti sul solco già intrapreso in tanti di attività all’interno di organismi bancari, fondazioni, associazioni ed altre realtà del nostro tessuto sociale. I ricordi belli sono tanti ed in particolare la dedizione e l’orgoglio con cui l’amico Antonio Gasperini portava avanti i numerosi e prestigiosi incarichi che ha ricoperto in ambito bancario ed associativo, in particolare nella Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello dove ha lasciato un segno indelebile. A nome del Consiglio di amministrazione e dei soci rivolgo alla figlia Alessandra, alla nipote Elisa ed al genero Eros Colcelli le più sentite condoglianze”.
Cordoglio della Sezione Alta Valle del Tevere di Confindustria Umbria per la scomparsa di Antonio Gasperini – Messaggio del presidente Raoul Ranieri
Il Grande Ufficiale Antonio Gasperini ha partecipato alle riunioni della sezione Alta Valle del Tevere di Confindustria Umbria fino a che gli è stato possibile ed è rimasto fino alla fine un punto di riferimento per gli imprenditori della sua terra. La scomparsa del Commendator Antonio Gasperini ha suscitato profondo cordoglio tra gli imprenditori della Sezione:
“La scomparsa del Commendator Antonio Gasperini – sottolinea Raoul Ranieri, presidente della Sezione Alta Valle del Tevere di Confindustria Umbria – rappresenta una grave perdita per il nostro territorio. Imprenditore stimatissimo da tutti, è stato eletto e riconfermato per tanti anni alla guida dell’Associazione industriali dell’Alta Valle del Tevere ed uno dei punti di riferimento più autorevoli dell’economia locale. Anche negli ultimi anni della sua vita non ha mai mancato di portare il suo sempre costruttivo contributo all’attività dell’Associazione”.
Antonio Gasperini aveva dedicato gran parte della vita alla sua impresa, lo Scatolificio Gasperini di cui è stato titolare e presidente insieme alla figlia Alessandra e al genero Eros Colcelli (amministratori delegati). L’impegno in azienda non gli ha impedito di dedicarsi anche al mondo associativo: oltre ad aver guidato la sezione territoriale per più mandati, è stato presidente della Sezione Grafica e Cartotecnica di quella che allora era Assindustria Perugia.
“Antonio – conclude Ranieri – è stato uno straordinario imprenditore, dedito al lavoro e alla vita associativa. Profondo conoscitore del suo settore e da sempre innamorato della sua città e della sua terra. Ci mancherà davvero molto”.
CORDOGLIO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE MOSTRA NAZIONALE DEL CAVALLO
“Ci uniamo al cordoglio della comunità tifernate per la scomparsa del Grande Ufficiale Antonio Gasperini, personaggio simbolo dell’industrializzazione di Città di Castello negli anni ‘60, che con passione e capacità di valorizzare risorse e talenti del territorio è stato tra i protagonisti della nascita e della crescita della Mostra Nazionale del Cavallo”.
È quanto dichiara il presidente dell’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo Marcello Euro Cavargini, che a nome del consiglio direttivo del sodalizio rivolge “le più sentite condoglianze e la più sincera vicinanza” ai familiari, la figlia Alessandra, la nipote Elisa e il genero Eros Colcelli.
“Insieme a personaggi come Riccardo Gualdani, Dante Gaggi, Mario Biagioni, Mario Guerri, Sergio Polenzani, Furio Ferri e Francesco Venturini – prosegue – fu tra i primi a credere che il cavallo potesse scrivere una storia di sviluppo economico, culturale e sociale nella nostra città e a sostenere l’esperienza appassionante della Mostra Nazionale del Cavallo, che nel tempo è arrivata ad essere conosciuta ed apprezzata come la seconda manifestazione equestre più importante in Italia dopo Fieracavalli di Verona”.
“Oggi – conclude Cavargini a nome del consiglio direttivo – insieme alle istituzioni pubbliche socie sentiamo la responsabilità di onorare con il nostro impegno l’eredità importante che ci è stata lasciata, un patrimonio della città di cui dobbiamo essere tutti all’altezza”.
IL CORDOGLIO DEI SINDACATI
Cgil, Cisl e Uil dell’Alto Tevere esprimono cordoglio per la scomparsa del Commendator Antonio Gasperini, “un imprenditore – dicono – con cui ci siamo confrontati sempre nel reciproco rispetto, anche durante lo scontro sull’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, quando era presidente della Federazione degli Industriali dell’Alta Valle del Tevere”.
“Lo scatolificio Gasperini – scrivono in una nota i responsabili territoriali Fabrizio Fratini (Cgil), Antonello Paccavia (Cisl) e Sandro Belletti (Uil) – ha rappresentato nella sua lunga storia un insediamento produttivo molto rilevante per l’economia del territorio e non solo, ed è stata una palestra per delegati e dirigenti sindacali a partire dalla stagione dell’autunno caldo, anche dal punto di vista della contrattazione aziendale sindacale, che ha visto accordi, mobilitazioni e alta adesione agli scioperi per il rinnovo del contratto nazionale di categoria. Così come è stato decisivo per la nascita della Cartotecnica Tifernate”.
“Il Commendator Gasperini – concludono i rappresentanti sindacali – ha avuto un forte legame e radicamento al territorio tifernate, rivestendo numerosi e importanti incarichi pubblici, e come presidente (attualmente presidente onorario) dell’AVIS di Città di Castello ha sempre coinvolto e invitato Cgil, Cisl, Uil. Un personaggio che appartiene alla storia di Città di Castello e rappresenta per il sindacato una controparte reale e legata al territorio, mentre oggi spesso il confronto sindacale avviene con proprietà fantomatiche (fondi azionari), fantasma (le famose scatole cinesi), e talvolta “prepotenti” (multinazionali)”.
LA SCHEDA
Antonio Gasperini era nato a Città di Castello il 1° novembre 1928: coniugato con la signora Giulia, ha una figlia Alessandra coniugata con Eros Colcelli ed un’amata nipote di nome Elisa.
Nella metà degli anni 50 ha creato un’azienda cartotecnica che in seguito è diventata lo Scatolificio Gasperini di cui è stato titolare e presidente (la figlia Alessandra ed il genero Eros ne sono amministratori delegati). A fine degli anni ‘ 60 ha collaborato e contribuito alla realizzazione insieme ad altri soci de “La Cartotecnica Tifernate” della quale ha ricoperto la carica di presidente per circa 30 anni. Presidente dell’Associazione Industriali – Sezione territoriale Alta Valle del Tevere per 3 mandati. Per 12 anni ha fatto parte del direttivo dell’Associazione Industriali della provincia di Perugia, oltre ad aver ricoperto per diversi anni la carica di Presidente della Sezione industria grafica e cartotecnica. È stato presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello per 3 mandati (12 anni) nel corso dei quali ha acquistato la Palazzina Vitelli e poi Palazzo Vitelli. Socio fondatore e primo presidente del Canoa Club Città di Castello, ha fondato la Mostra Nazionale del Cavallo assieme al cav. Riccardo Gualdani, all’avv. Dante Gaggi e ad altri. Per oltre 60 anni socio del Rotary Club Città di Castello di cui è stato presidente. Il 27 dicembre 1984 è stato insignito del titolo di Commendatore al merito della Repubblica Italiana, successivamente dell’alta onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica. Presidente dell’AVIS di Città di Castello dal 1965 sino al 2006 ricopriva ora la carica di presidente onorario di un sodalizio che con grande merito era riuscito a farla crescere anno dopo anno anche attraverso numerose iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica alla donazione di sangue, riuscendo a coinvolgere nel nobile intento anche star del cinema come la tifernate Monica Bellucci, che era sua profonda estimatrice. Assieme all’attrice di Città di Castello, Gasperini 3 anni fa aveva partecipato alla cerimonia di inaugurazione della Biblioteca comunale “Carducci”.
