“DRAWALL-IT”, PROGETTO INNOVATIVO FRA ANGOLI E LUOGHI MAGGIORMENTE FREQUENTATI DAI GIOVANI PROMOSSO DA COMUNE TIFERNATE E COOPERATIVA SOCIALE “LA RONDINE”
CITTÀ DI CASTELLO – “Iniziative come questa sono da valorizzare e potenziare, soprattutto nell’ottica di progetti a livello comprensoriale. I giovani non vanno soltanto visti in prospettiva futura, sono già cittadini e da subito è giusto che si confrontino con le proprie attitudini e potenzialità. Come amministrazione comunale andremo indubbiamente in questa direzione”. È quanto dichiarato dagli assessori alle politiche giovanili Letizia Guerri ed alle politiche sociali Benedetta Calagreti nel corso dell’incontro di “presentazione” e “restituzione” da parte dei ragazzi del CAG 2.0 di Città di Castello agli amministratori del Comune di Città di Castello, svoltosi nella sala 43 della Biblioteca “Carducci” alla presenza dei dirigenti e referenti di servizio del Comune Giuliana Zerbato e Cristina Grilli, del presidente della Cooperativa sociale “La Rondine” Luciano Veschi, di Marco Romanelli (responsabile delle attività del CAG), di educatori e ragazzi.
È stato un momento emozionante che ha dato la possibilità agli amministratori di respirare il clima presente all’interno del Centro di Aggregazione Giovanile della città, tra gli educatori e i ragazzi attraverso un piccolo scambio introduttivo e la visione di un video ad hoc.
Il lavoro, nel progetto chiamato “Drawal-it”, è stato portato avanti per un anno intero all’interno dei locali del CAG, uscendo però in un secondo momento in altri spazi per raggiungere, con i quadri realizzati dai ragazzi, alcuni locali frequentati da giovani dislocati nel territorio: Boteghino (Trestina), Art Cafè, La Piazzetta, Caffè Roma e Food Art (Centro storico) e Bar Il Sasso (loc. Sasso).
Amministratori, educatori e ragazzi si sono ripromessi di continuare nella fattiva collaborazione, cercando di avere un momento annuale di “restituzione” e “condivisione”, al fine di creare una sempre maggiore vicinanza tra politica, servizi e ragazzi che permetta di progettare insieme interventi di politiche giovanili basati su esigenze reali e condivise con gli attori protagonisti.
