“DREAM TEAM”, INNOVATIVO PROGETTO DI AGRICOLTURA SOCIALE
CITTÀ DI CASTELLO – Luca, Giorgio, Simone, Nicola, Marco, Mattia e Mirko: sono loro i 7 ragazzi della “squadra dei sogni”.
“Drem Team” è infatti il nome del progetto, che si sostanzia in un vero e proprio innovativo pronto intervento “verde” a disposizione di tutti coloro che hanno esigenze, per esempio, di sistemare il giardino di casa o svolgere attività legate all’agricoltura come la cura delle piante, la vendemmia, la raccolta delle olive ed altro.
Il servizio, che fa parte di un progetto pilota della Cooperativa sociale “La Rondine” e della sua “consorella” di agricoltura sociale a Maccarello (all’immediata periferia della città), è stato presentato martedì mattina in comune alla presenza dell’assessore ai servizi sociali Benedetta Calagreti, del presidente di CIA Umbria Matteo Bartolini, del presidente della Cooperativa sociale “La Rondine” Luciano Veschi e del presidente della Cooperativa “La Rondine a Maccarello” e responsabile del servizio Marco Romanelli.
“Dream Team – hanno esordito Veschi e Romanelli – è la nuova squadra che scende in campo per la Cooperativa “La Rondine a Maccarello”. Durante gli ultimi 2 anni i nostri ragazzi attraverso il progetto sperimentale “Punto di partenza” si sono formati nell’ambito dell’agricoltura grazie alla supervisione di educatori della Cooperativa sociale “La Rondine”. La Cooperativa sociale “La Rondine” ha sempre creduto nei valori dell’agricoltura sociale attraverso laboratori con soggetti svantaggiati sia fisici che mentali già dal 2013. la nascita nel 2015 della Cooperativa “La Rondine a Maccarello”, fortemente voluta dal Cooperativa “La Rondine” che ne è socia fondatrice, ha permesso di ampliare le proposte per una maggiore tipologia di utenti, andando a lavorare su numerose e nuove progettualità attraverso un coinvolgimento a 360° della comunità”.
“La grande innovazione dell’agricoltura sociale – proseguono – è quella di essere un’attività che attraverso i processi produttivi agricoli attua percorsi volti a rafforzare l’autonomia e l’autostima di tutte le persone svantaggiate. Dopo 2 anni gli obiettivi sono stati raggiunti e si ritiene opportuno darsi step ulteriori. Perché allora non mettere a disposizione della comunità le competenze acquisite dai ragazzi attraverso una squadra che offra servizi ai privati e alle aziende quali raccolta prodotti agricoli, potatura, vendemmia, raccolta olive, pulizie giardini e altri lavori in ambito agricolo? Tutto questo permetterà a chi chiamerà non solo di avere un lavoro ben svolto, ma anche di contribuire a sostenere un’importante realtà sociale del territorio. In questo sistema diventano fondamentali attori il Comune di Città di Castello e la CIA, sempre attenti a sostenere e valorizzare l’agricoltura sociale seguendo tutti i processi che hanno interessato la Cooperativa 2La Rondine a Maccarello”. Comune e CIA grazie alla loro rete diventano un canale fondamentale per andare a promuovere il “Drem Team” e implementare i valori dell’agricoltura sociale”.
“Con la Cooperativa sociale “La Rondine” e con la Cooperativa “La Rondine a Maccarello” – ha dichiarato l’assessore Benedetta Calagreti – stiamo portando avanti ormai da diverso tempo importanti percorsi legati all’agricoltura sociale, che nel nostro territorio sta raggiungendo livelli particolarmente avanzati. Abbiamo aderito con entusiasmo a quest’idea che si sposa perfettamente con la nostra politica di sostegno alle persone svantaggiate, che non vuol essere meramente assistenzialistica ma di costruzione di una progettualità mirata a raggiungere la più ampia autonomia e indipendenza possibile. E questo possiamo farlo soltanto con il sostegno e le capacità di coloro che nel quotidiano operano con questi ragazzi. Per cui ringrazio di cuore “La Rondine” e “La Rondine a Maccarello” per l’importante iniziativa e ringrazio la CIA per aver aderito assieme al Comune e aver offerto la possibilità di sdoganare preconcetti e pregiudizi legati alla disabilità ormai anacronistici”.
“Con il progetto presentato dalla Cooperativa “La Rondine a Maccarello” – ha detto Matteo Bartolini, presidente di CIA Umbria – il territorio altotiberino si dota di un nuovo servizio agricolturale ad alto valore sociale. Si tratta di un progetto che, seppur innovativo nella sostanza, recupera la funzione sociale che l’agricoltura aveva nella società rurale, legata a solidarietà, integrazione e valorizzazione della dimensione relazionale e la mette a disposizione dei servizi alla persona. Un’attività lavorativa vera e propria svolta attraverso interventi socio-sanitari, cioè prestazioni e servizi che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative finalizzate a migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive dei soggetti interessati e spesso anche di chi accoglie. CIA Umbria da sempre crede che l’agricoltura sociale non sia solo produzione di cibo ma anche strumento di pace e benessere per tutta la comunità. Nel luglio scorso assieme all’Università e ad altre Cooperative sociali tra le quali “La Rondine a Maccarello” nella disseminazione di un progetto europeo di agricoltura sociale premiato dal Presidente della Repubblica con la medaglia d’onore, abbiamo lanciato dal Parlamento Europeo la “Giornata europea dell’agricoltura sociale”. Crediamo in questi valori e lo faremo supportando questa e altre iniziative che guardano alla sostenibilità economica in simbiosi con quella sociale”.
LINK VIDEO:
INTERVISTA 1: BENEDETTTA CALAGRETI, ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI
INTERVISTA 2: LUCIANO VESCHI, PRESIDENTE COOPERATIVA LA RONDINE
INTERVISTA 3: MATTEO BARTOLINI, PRESIDENTE CIA UMBRIA
