“LA PIZZA CATERINA”, EVENTO DI BENEFICENZA ALLA PRO LOCO DI BRANCA
GUBBIO – Venerdì 23 settembre dalle ore 19,30, presso la Pro Loco di Branca, si terrà “La pizza Caterina”, iniziativa di beneficenza promossa dall’associazione “Gli Amici di Cate”.
I biglietti per la serata sono acquistabili entro il 18 settembre nei seguenti punti vendita: Bar del Ponte di San Martino, Bar della Stazione, Saldi Sport, Bar 2000 di Padule, Conad Lilli, Bar Mundial Padule, Forno La Briciola, Parrucchieria New Evolution di Branca e Bar Vintage Caffè.
Il ricavato della serata di beneficienza sarà devoluto all’associazione organizzatrice dell’evento.
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Gli “amici di Cate” è un’associazione nata il 19 marzo 2019 a Gubbio per essere vicina a Caterina, una bambina affetta da SMA.
L’idea di creare un’associazione è nata da un gruppo di amici che, conoscendo le difficoltà quotidiane che Caterina e la sua famiglia devono affrontare, in maniera del tutto spontanea ha voluto mettere insieme le proprie forze e le proprie energie per creare un’associazione aperta a tutti e che ha come unico scopo “il supporto” a Caterina ed alla sua famiglia.
La SMA (Atrofia Muscolare Spinale) è una malattia genetica che fin dai primi mesi di vita colpisce le cellule nervose del midollo spinale, quelle che trasmettono gli impulsi ai muscoli volontari degli arti.
Un bambino con la SMA non può gattonare, camminare volontariamente, controllare il collo e la testa e, nei casi più gravi, addirittura nemmeno deglutire.
La SMA non colpisce le capacità mentali: le limitazioni fisiche rendono i bambini affetti da SMA capaci di una grande intelligenza e di una spiccata carica emotiva.
Caterina è tutto questo: non ha mai gattonato, non può camminare nè muoversi liberamente, ma è dotata di un’intelligenza vivacissima e di una carica vitale invidiabile. È ovvio però che per lei e per i suoi stupendi genitori, Silvia e Giacomo, affrontare la quotidianità presenta difficoltà continue. Caterina ha bisogno di essere assistita continuamente, ha bisogno di essere “aspirata” e controllata nella respirazione, ha bisogno di cure mediche lontano dalla sua città, di fisioterapia, di logopedia, ha bisogno di vivere in una casa che si adatti alle sue esigenze e le permetta di muoversi autonomamente con la sua “macchinina”.
Caterina, malgrado la sua voglia di stare con i suoi compagni, non ha potuto frequentare la scuola materna, perchè di barriere architettoniche ne esistono ancora tante.
Caterina, grazie alla caparbietà dei suoi genitori, riesce a frequentare (con tanto impegno ed ottimi risultati) la scuola elementare, supportata da un’insegnante di sostegno e da un’infermiera.
Per poterle essere sempre vicino i suoi genitori hanno dovuto sacrificare il loro lavoro: il babbo Giacomo, dipendente di un’impresa del comprensorio, ha usufruito di 2 anni di aspettativa (il massimo), quindi la mamma Silvia, contitolare di una parrucchieria, ha abbandonato la sua professione.
Senza remore e senza rimpianti, con la consapevolezza che i bambini SMA, come tutti i bimbi, sono una gioia e un arricchimento per i genitori e per tutti coloro che non si fermano alla malattia.
“Gli amici di Cate” non vogliono fermarsi alla malattia, perchè Caterina è tanto di più e proprio per questo si merita tanto di più.
