L’ALLENATORE-SCRITTORE ALESSANDRO ZAULI PRESENTA IL LIBRO “I PUNTI DEBOLI DEI SISTEMI DI GIOCO”
CITTÀ DI CASTELLO – “I punti deboli dei sistemi di gioco” (volume della collana “I tattici de il Nuovo Calcio”) è il titolo del libro dell’allenatore, scrittore e divulgatore Alessandro Zauli che verrà presentato mercoledì 9 novembre alle ore 17,30 all’Asp “G.O. Bufalini”, su iniziativa di Asd “Madonna del Latte, Comitato “Ex biancorossi” e dei ragazzi del Servizio Civile Universale.
Dopo il saluto del presidente dell’Asp “Bufalini” Giovanni Granci è previsto l’intervento dell’assessore allo sport Riccardo Carletti e quello dell’autore del libro. Di particolare interesse si preannuncia inoltre la presenza al dibattito, coordinato da Gabrio Possenti, di campioni del calibro di Francesco Magnanelli (“bandiera” del Sassuolo) e di altri illustri calciatori ed allenatori tifernati come Federico Giunti, Lucio Bernardini, Paolo Valori, Adriano Banelli e Gloria Giogli.
Per l’allenatore ravennate, da quasi 40 anni sui campi di calcio, si tratta del secondo libro dedicato interamente alla tattica, dopo “Come giocano le squadre”.
Per presentare “I punti deboli dei sistemi di gioco”, Alessandro Zauli ha scelto prima Ravenna, poi Città di Castello.
Da allenatore Zauli ha debuttato con i “piccoli” della Low Street Ravenna, quindi come istruttore, collaboratore tecnico, secondo ed allenatore di prima squadra in diverse società romagnole tra cui Fusignano, Ravenna, Russi e Forlì.
Attualmente è alla Compagnia dell’Albero di Ravenna, dove affianca un progetto per ragazzi diversamente abili.
È stato osservatore per il Napoli e per il Venezia ed ha partecipato a numerosi “camp” estivi dell’Atalanta.
Dal 2019 Alessandro Zauli, dopo aver seguito in aula e sul campo le 192 ore di lezione, ha superato gli esami finali tenutisi al Centro Tecnico Federale di Coverciano, ottenendo la qualifica “U.E.F.A. A”, riconosciuta a livello europeo. Come allenatore professionista può pertanto guidare tutte le squadre giovanili (incluse Primavera e Berretti), tutte le prime squadre femminili (comprese quelle di Serie A) e le prime squadre maschili fino alla Serie C compresa; può inoltre essere tesserato come allenatore in seconda in Serie A e in Serie B.
