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“SANTA MARGHERITA – DISABILITÀ E GRAZIA”

CITTÀ DI CASTELLO – Organizzata da associazione “Le Rose di Gerico”, Diocesi di Città di Castello ed Associazione Santa Veronica e Beata Margherita della Metola di Mercatello sul Metauro, sabato 6 e domenica 7 maggio si svolgerà l’iniziativa “Santa Margherita – Disabilità e grazia”
PROGRAMMA

Sabato 6 maggio – Città di Castello
Percorso narrato dal prof. Mauro Papalini (storico delle Santità femminili) per le vie di Città di Castello

Una passeggiata nei vicoli della città per conoscere e fare esperienza della vita di Santa Margherita che visse la sua disabilità come un dono per sè stessa e per il prossimo.
Dal luogo dell’abbandono nella Chiesa di San Francesco alla quotidianità del servizio e della carità fino alla canonizzazione fortemente voluta dai fedeli di tutto il mondo.

Accoglienza nella Chiesa di San Francesco alle ore 15,30
Partecipazione libera
Mauro Papalini

Laureato in lingue e letterature straniere, specializzato in filologia romanza; storico delle Clarisse, monache agostiniane, Terziarie francescane, domenicane e di altri ordini. Studioso di mistica, degli aspetti economico-giuridici delle comunità religiose femminili, studioso delle cause dei Santi; ha pubblicato numerosi studi su riviste specializzate. Sta lavorando alla pubblicazione dei testi riguardanti alcune biografie di Clarisse, agostiniane e su vari monasteri.

 

 

Domenica 7 maggio – Torre della Metola
Escursione alla Torre della Metola ed a Mercatello sul Metauro
(nascita e infanzia di Margherita)

 

Quest’escursione porterà a scoprire la casa natale di Santa Margherita passando per i luoghi della sua infanzia, testimonianza di spiritualità e di storia.

Scheda tecnica;
Difficoltà: E (escursionistica)
Lunghezza del percorso (andata e ritorno): 9 km.
Dislivello: 290 m.
Fondo: strada bianca e sterrato/roccioso

Requisiti richiesti per la partecipazione: ottimo stato di salute e calzature idonee al percorso

Per partecipare all’escursione è richiesta la prenotazione (chiusura delle prenotazioni il 4 maggio) per numero di partecipanti limitato.
L’Organizzazione si riserva il diritto insindacabile di annullare/modificare l’escursione per validi motivi.

Per info e prenotazioni:
Le Rose di Gerico (Città di Castello): tel. 371/1886742
Ass. Santa Veronica e Beata Margherita (Mercatello sul Metauro): tel. 320/8935754

 

 

Santa Margherita di Città di Castello
La vita

Margherita di Città di Castello nacque intorno al 1287 nel borgo fortificato di Metola (Urbino), in una famiglia della piccola nobiltà. Nata cieca e deforme, fu rinchiusa dal padre in una piccola cella costruita a ridosso della chiesa del castello in modo che restasse nascosta agli occhi del mondo. All’età di 5 anni fu portata dai genitori a Città di Castello, nella chiesa di San Francesco presso la tomba di un frate francescano laico, Giacomo da Città di Castello, morto nel 1292 in concetto di santità, nella speranza di ottenere il miracolo della vista per la figlia. Ma il miracolo atteso non avvenne, perciò i genitori decisero di abbandonare definitivamente la figlia e di affidarla alla solidarietà degli abitanti di Città di Castello.
La bambina visse per qualche tempo mendicando per le vie della città, prima di essere accolta da alcune monache della piccola comunità di Santa Margherita. La sua condotta di vita molto mortificata e i suoi ammonimenti destarono l’invidia delle monache, che dopo breve tempo la mandarono via. La bambina fu salvata da una coppia di devoti genitori cristiani, Grigia e Venturino, che l’accolsero, insieme ai due figli che già avevano, riservandole una piccola cella nella parte superiore della propria casa, affinché potesse liberamente dedicarsi alla preghiera, alla contemplazione e alle pratiche penitenziali quali digiuni, flagellazioni e il cilicio. Da parte sua Margherita mise a disposizione della famiglia i suoi doni spirituali ed intellettuali, dedicandosi all’educazione cristiana dei figli di Grigia e Venturino e, nonostante la sua cecità, alle opere di carità, visitando i carcerati e gli infermi. Si cominciò ad attribuirle segni prodigiosi, miracoli e guarigioni straordinarie ed altri fenomeni mistici.
Margherita frequentava anche quotidianamente la vicina chiesa della Carità dei Frati Predicatori e fece parte delle Mantellate Domenicane, più tardi chiamate Terziarie secolari di San Domenico. Si dedicò alla preghiera assidua, alla confessione quotidiana, alla comunione frequente, alla recita dell’ufficio della Vergine e del Salterio, alla costante meditazione del mistero dell’Incarnazione.
Morì il 13 aprile 1320 a Città di Castello

(tratto da www.causesanti.va/it/santi-e-beati/margherita-di-citta-di-castello.html)

https://www.lerosedigerico.it/santa-margherita-2023.html

 

“SANTA MARGHERITA – DISABILITÀ E GRAZIA”

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